Decreto Salvini, stop alle targhe straniere: prima maxi multa e confisca dell’auto a Milano (2 / 2)

Come riporta il Sole24ore,l’articolo 132 del Codice della strada era difficile da applicare perché presupponeva di dimostrare che il veicolo con targa estera fosse rimasto in Italia per più di un anno. Di fatto, a parte casi eclatanti di gente che ha preso una o più multe al giorno e non le ha pagate, era quasi impossibile dimostrarlo: controlli sistematici alle frontiere non possono essercene. Nella prassi, quando il proprietario era uno straniero residente in Italia, si presumeva pure che il veicolo fosse arrivato sul territorio nazionale assieme all’interessato.

In particolare il Decreto Sicurezza voluto da Matteo Salvini, vieta di circolare con un veicolo immatricolato all’estero a tutti in residenti in Italia da tre due mesi, con alcune deroghe collegate. È stato multato dalla Polizia di Milano un uomo a bordo di un’auto avente targa straniera, la maxi multa corrisponde a 712 euro, con il fermo amministrativo del veicolo. È stato fortunato perchè il Decreto sicurezza di Salvini prevede multe fino a 2848 euro. L’uomo ha a disposizione 180 giorni per regolarizzare il proprio veicolo a norma di legge.

Per farlo l’automobilista dovrà effettuare una nuova immatricolazione del veicolo in Italia, o dovrà portare il veicolo all’estero con foglio di via nel paese in cui la targa fa riferimento. Il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Danilo Toninelli ha affermato: “Si tenta di porre un freno a una pratica scorretta, purtroppo, molto diffusa che danneggia tutti noi, togliendo al fisco soldi dovuto, e fa male anche alle tante aziende italiane che lavorano correttamente. Con noi i furbi non avranno più vita facile. Pur risiedendo nel nostro Paese, non potranno più eludere tasse e controlli.”