David di Donatello: Lo strepitoso monologo di Paola Cortellesi in difesa delle donne (2 / 2)

Fin dalla mattinata del 21 marzo 2018, si era già parlato dell’argomento dell’edizione dei David del 2018, quando i candidati si sono incontrati con il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

 

Si sono uniti coralmente all’attrice, Jasmine Trinca, Giovanna Mezzogiorno, Isabella Ragonese, Claudia Gerini, Serena Rossi e Sonia Bergamasco chiudendo così il monologo.

 

Al Quirinale, molti attrici, attori e registi hanno indossato al petto una spilla di “Dissenso comune” ed il primo Febbraio 2018, 124 attrici hanno firmato la lettera contro le molestie di ogni tipo nel mondo dello spettacolo.

 

Dopo #MeToo e Time’s Up, anche in Italia è arrivata la protesta: tutto ruota intorno al caso Weinsten, delle molestie e delle violenze sulle donne, in un ambiente dove il potere appartiene agli uomini causando spesso degli abusi nei confronti delle donne.

Lo scorso 8 marzo, in occasione della festa della donna, si è svolto un corteo contro la violenza delle donne, tenutosi a Roma dove erano presenti l’attrice italiana Asia Argento e la statunitense Rose McGowan che hanno contribuito a fondare #MeToo.

Paola Cortellesi ha sposato la causa e ha portato sul palco questo monologo strepitoso con la speranza che possa far riflettere molte persone:

 

 “È impressionante vedere come nella nostra lingua alcuni termini che nel maschile hanno il loro legittimo significato se declinati al femminile assumono improvvisamente un altro senso. Cambiano radicalmente, diventano luogo comune. Un luogo comune un po’ equivoco. Che poi a guardar bene è sempre lo stesso, ovvero un lieve ammiccamento verso la prost****ne”.