Da Cracco a Bottura: ecco i fatturati da capogiro degli Chef stellati (1 / 2)

Da Cracco a Bottura: ecco i fatturati da capogiro degli Chef stellati

Gli chef sono una figura dalle mille sfaccettature, sono artigiani, artisti, inventori, influencer, star della tv e chi più ne ha più ne metta ma sopratutto sono dei veri e propri imprenditori. Per uno chef, un ristorante, è prima di tutto un’azienda che deve avere come obiettivo principale rendere positiva la differenza tra i ricavi ed i costi.

Aumenta sempre più la popolarità dei cuochi stellati, questa figura professionale proviene non solo dai ristoranti ma anche dalle serie tv, dai cooking show, dalle manifestazioni e così via.

 

Gli chef stellati non sono solo artisti della cucina ma anche businessmen con entrate da capogiro. Chi riesce ad ottenere almeno una stella Michelin può fatturare almeno circa 708,2 mila euro all’anno, i ristoranti a due stelle 1,12 milioni e 1,54 milioni per le tre stelle. Un giro d’affari enorme e va evidenziato che gli chef italiani come Cannavacciuolo e Cracco, sono professionisti in continua evoluzione e non solo per quel che riguarda la cucina ma anche per altro.

 

Ovviamente c’è da precisare che ci sono anche costi elevati da sostenere come i collaboratori, l’affitto, le materie prime, il marketing, gli investimenti e tanto altro.

 

Secondo alcune ricerche si dice che Carlo Cracco guadagni “solo” 25mila euro per ogni partecipazione ad un cooking show televisivo e possiede due società per un giro d’affari di circa 3,5 milioni.

Ecco alcuni valori di produzione dei più noti chef italiani:

La Cannavacciuolo consulting di Antonino Cannavacciuolo è arrivata a guadagnare 5.229.123 euro, Franceschetta di Massimo Bottura 4.421.676 euro,