Gli ingredienti sono del tutto simili a quelli dei biscotti Pan di Stelle e degli altri prodotti della stessa linea (le torte, ad esempio): nocciole 100% italiane e il cacao “sostenibile”, acquistato supportando alcune iniziative sociali a favore dei paesi poveri dell’Africa. Barilla ci tiene a far sapere che anche dal punto di vista nutrizionale la crema spalmabile è “priva di olio di palma”.
“Meno zucchero e meno grassi saturi e assenza di olio di palma, come tutti i prodotti Barilla presenti oggi sul mercato”, si legge nel comunicato dell’azienda. Il gruppo assicura che la crema Pan di Stelle avrà “una consistenza e una bontà mai provate prima”. Il vasetto in vetro, di 330 grammi, è totalmente trasparente, alla pari dell’etichetta. Il tappo è in metallo. Tutto completamente riciclabile, dunque.
“Qualcuno l’aveva sognata, qualcuno l’aveva aspettata, qualcuno aveva sperato si avverasse: a gennaio 2019 il sogno sarà la più buona delle realtà”, questa la chiusura del comunicato ufficiale della Barilla. Insomma a partire da oggi finisce la monarchia quasi indiscussa della Nutella nel mercato delle creme spalmabili italiane. Il marchio “Pan di Stelle”, alla pari di Barilla, ha poco da invidiare alla Ferrero a livello nazionale. I golosi, dal canto loro, sono contenti di questa maggiore possibilità di scelta.