Cosa senti: Yanny o Laurel? Ecco la spiegazione (2 / 2)

Una delle prime a dare un parere autorevole sulla vicenda fu la professoressa Brady Story, docente dell’Università dell’Arizona. Secondo lei è una questione di frequenze sonore e che la variazione dipende dal dispositivo con il quale viene riprodotto quell’audio. Un altro studioso ha fornito una risposta piuttosto differente da quella di Brady Story.

Un professore dell’Università di Maastricht, infatti, sostiene che le persone più anziane sentano “Laurel” perché il loro cervello ha perso la capacità di sentire le frequenze più alte dei suoni. Le persone più giovani, invece, riescono a sentire “Yanny” proprio in virtù della loro età, che gli darebbe una capacità migliore di avvertire le frequenze più alte dei suoni.

Secondo chi scrive quest’articolo è la versione della docente statunitense quella che corrisponde al vero. Da cellulare, infatti, sentivo “Yanny”, mentre riproducendo un video dal PC il suono corrispondeva chiaramente a “Laurel”. Una questione del tutto simile al famoso abito bianco/oro o nero/blu, diventato virale nel 2015, che al posto dell’udito impegnava la vista.