È l’argomento caldo a livello globale da più di una settimana: il Corona virus sta seminando il panico soprattutto in Cina e nei paesi limitrofi. Ma l’Europa, nonostante finora le vittime siano zero, sta prendendo a sua volte le precauzioni necessarie. Anche perché se perfino Xi Jinping, il presidente di un paese dove tutto viene censurato, parla di “situazione grave”, evidentemente preoccuparsi è lecito. La situazione, ad ogni modo, presto verrà risolta, come tutte quelle analoghe del passato.
La mucca pazza, l’influenza suina, la SARS e tante altre. Al Coronavirus, tra qualche tempo, ne seguirà un altro. Per ora basiamoci sui dati concreti: i morti sono 80 ma le persone contagiate sono circa 2.800. Quasi tutte a Wuhan, la città nella quale si è registrato il primo caso. Preoccupazione anche a Hong Kong, Macao e Taiwan per la loro vicinanza con la Cina.
Stando a quanto riporta il Corriere della Sera, in tutto il territorio cinese almeno 300 persone sono state giudicate “in gravi condizioni”. La maggior parte delle vittime sono persone anziane (in maggioranza uomini) e che avevano contratto già altre patologie. A preoccupare sono le dichiarazioni del Ministro della Commissione sanitaria cinese, che ha detto: “Si può essere contagiosi prima di sviluppare i sintomi, come febbre, starnuti e tosse”.