Coronavirus, la vendetta del Sud: “Non si affitta ai settentrionali” (2 / 2)

Tra i vari utenti che hanno preso parte alla “vendetta del sud”, c’è però anche chi ha voluto ricordare le tante discriminazioni ricevute: l’ultimo eclatante caso risale appena a pochi mesi fa, quando una 28enne pugliese, dopo aver risposto a un annuncio per una casa in affitto a Robecchetto con Induno, in provincia di Milano, si è sentita rispondere così: “Per me i meridionali sono come i Rom, i neri. Sono tutti uguali. Sono razzista e scelgo io a chi affittare

 

La ragazza decise di denunciare l’episodio, non prima però di aver ricevuto un altro messaggio dalla locatrice: “Mi raccomando, scriva e pubblichi che sono salviniana, sto con Matteo, con il capitano”.

A raccontare il brutto episodio è stata la vittima: “Cerco una casa in affitto, la trovo e me ne innamoro. Mi metto d’accordo con la proprietaria di casa, una ragazza, di far partire il contratto ad ottobre. Quindici giorni prima dell’inizio del contratto la ragazza mi manda un messaggio dicendomi che l’inizio del contratto slitta di un mese trovando scuse poco credibili. 

In un secondo momento ricevo un altro messaggio da parte della ragazza che mi dice che la casa in affitto non può più darmela perché preferisce venderla. Le rispondo dicendole che non trovo corretto cambiare le carte in tavola all’ultimo minuto e che i patti erano altri. In tutto ciò interviene la madre della ragazza che mi contatta.”
Alla fine scopre la verità: “Il motivo per cui non mi viene data la casa in affitto è perché sono nata a Foggia. La signora… ritiene che in casa sua i meridionali non devono entrare