Coronavirus, influencer fanno a gara a dare il cattivo esempio: i casi più ridicoli (1 / 2)

Coronavirus, influencer fanno a gara a dare il cattivo esempio: i casi più ridicoli

Nelle ultime ore diversi influencer stanno utilizzando i propri account Instagram per parlare del Coronavirus. C’è chi riesce a rimanere sobrio e sfrutta la sua notorietà per accrescere la consapevolezza e per promuovere le precauzioni da adottare per evitare un possibile contagio. Ma – ed è il rischio di far parlare così tante persone prive di competenza – ci sono anche molti personaggi del web e pseudo vip che si stanno lasciando andare a qualche parola di troppo.

Un esempio virtuoso è Chiara Ferragni. La numero uno delle Influencer dimostra di meritare il suo status per gli sforzi nel sensibilizzare i suoi milioni di followers sull’argomento. Insieme al marito Fedez ha anche donato 100mila euro per contribuire alla creazione di nuovi posti letto all’interno della terapia intensiva del San Raffaele di Milano.
Tuttavia molte delle sue colleghe o pseudo tali hanno dimostrato una certa immaturità nell’affrontare l’emergenza.

Sta facendo molto discutere, per esempio, il video pubblicato dalla influencer Queen Tei in cui afferma: “Mi avete chiesto in tanti cosa penso riguardo questa situazione del virus e bla bla bla. A me non frega niente” 
Io continuerò a uscire e bla bla. Quando morirà una persona di età tra i 20 e i 30 o i 40 anni, cioè anche in salute… allora lì mi preoccuperò”.

Ma questo è solo il caso più recente: