Coronavirus, il Paziente 1 respira autonomamente: “Non è più in terapia intensiva” (2 / 2)

Più volte l’amico del 38enne che era stato per lavoro in Cina, è stato definito Paziente Zero ma dai successivi controlli, è risultato di non aver mai contratto il virus. Nonostante il protocollo del Ministero non lo indicasse, una dottoressa aveva intuito il rischio e aveva eseguito il tampone a Mattia ed era risultato positivo.

Nel nuovo aggiornamento di oggi della Protezione Civile è stato confermato un incremento dei contagi che mette a dura prova il nostro sistema sanitario.

L’assessore al Welfare ha dichiarato: “Rimediati 223 nuovi posti letto di terapia intensiva e siamo pronti a crearne altri 150 in 7 giorni”. L’Italia si classifica al secondo posto nel mondo. Dopo la Cina, è il Paese più colpito dal coronavirus. Sono 7985 le persone contagiate, 724 guarite e 463 morte.

I casi complessivi sono 9172, a dichiararlo è il capo della Protezione Civile Angelo Borrelli.

Rispetto a ieri, domenica 8 marzo, ci sono state 97 nuove vittime e 102 guariti in più mentre c’è stato un incremento di 1598 contagiati. Proprio per questo motivo, il Governo sta cercando di far seguire e rispettare tutte le regole e i provvedimenti su tutto il territorio Nazionale. Il ministro Francesco Boccia ha annunciato una prima misura decisa all’unanimità con le regioni, ovvero la chiusura di tutti gli impianti sciistici del Paese.