Coronavirus: Brescia, in 3 nell’auto senza motivo, “sono i miei spacciatori” (2 / 2)

Ad inizio aprile era accaduta una vicenda molto simile, questa volta a Catania: i Carabinieri di Palagonia hanno tratto in arresto C. Pozzo, un uomo di 46 anni accusato di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. I militari avevano poco prima sorpreso due uomini di Mineo, verosimilmente suoi “clienti”, fermi in auto in via Soldato Pirracchio, come se fossero in attesa dell’arrivo di qualcuno.

Pozzo, accortosi della presenza dei Carabinieri, ha provato la fuga a piedi ma è stato rapidamente raggiunto e bloccato dai carabinieri.
  Nel corso della perquisizione personale, il 46enne è stato ritrovato in possesso di diverse dosi di sostanze stupefacenti. Nel dettaglio: 20 dosi di marijuana, 6 di cocaina e un bilancino di precisione.

A quel punto, i militari hanno verificato se l’uomo fosse munito dell’autocertificazione prevista dalle restrizioni Anti-contagio. Con grande sorpresa dei carabinieri, non solo l’uomo ne era provvisto, ma su di essa aveva dichiarato: “Sono uscito per vendere lo stupefacente, sono senza soldi per la famiglia”. Dopo gli accertamenti del caso, l’arrestato è stato posto agli arresti domiciliari in attesa delle disposizioni dell’Autorità Giudiziaria.