Le autorità italiane hanno messo in atto tutte le procedure per questi casi tracciando tutti i contatti stretti e continuativi. Il Ministero della Salute ha precisato: “Siamo abbastanza tranquilli perché sta per scadere il periodo dei 14 giorni da quando sono passati per la Toscana e per il Lazio“. La famiglia di Taiwan è stata a Siena, Firenze, Roma e Pisa tra il 26 e il 29 gennaio.
Per il momento in Italia non sono stato segnalati altri casi, restano ricoverati all’ospedale Spallanzani di Roma i due turisti cinesi e l’italiano che era stato ricoverato la scorsa settimana, tutti provenivano da Wuhan.
Il ragazzo di Taiwan ha riferito ai medici che ha iniziato ad avvertire i primi sintomi il 26 gennaio con tosse e il 28 gennaio con febbre. Il 31 gennaio è partito, una volta tornato a casa le sue condizioni di salute si sono aggravate.
Non è chiaro ancora da quale scalo italiano sia ripartita la famiglia.
Un nuovo studio effettuato dall’Istituto di Igiene e Medicina Ambientale presso l’Ospedale Universitario di Greifswald, in Germania, afferma che il virus può resistere sulle superfici come la plastica, il metallo o il vetro e rimanere infettivo fino a 9 giorni a temperatura ambiente. Il professor Günter Kampf, primo autore della ricerca, ha affermato: “La bassa temperatura e l’elevata umidità dell’aria aumentano ulteriormente la loro durata di vita”.