Com’è la vita di due gemelle siamesi che condividono lo stesso corpo? Lo spiegano Abby e Brittany (3 / 3)

La nascita di gemelli siamesi è una possibilità che rimane molto rara, circa una ogni 120.000 nascite, e nella maggior parte dei casi è causa di morti premature dovute a delle malformazioni degli organi vitali interni. I tipi di gemelli che si possono presentare variano moltissimo a seconda delle parti del corpo in cui sono uniti dalla nascita e degli organi che hanno in comune: di solito si dividono in quelli che non coinvolgono il cuore e l’ombelico e quelli che al contrario coinvolgono l’ombelico. A parte, sono invece categorizzati i tipi “anomali”, in cui uno dei due embrioni è malformato o addirittura all’interno dell’altro.

Anche in epoca contemporanea, non è sempre possibile scindere i due corpi, come dimostra per esempio il caso di Ladan e Laleh Bijani, decedute nel bel mezzo dell’intervento chirurgico finalizzato alla loro separazione.

Un altro caso che divenne immediatamente storico, e che fece parlare e discutere tutto il mondo, fu la questione che riguardò le gemelle Foglia, due bambine di origine piemontese nate unite per il bacino nel lontano 1958 e separate il 10 maggio 1965 all’Ospedale infantile Regina Margherita di Torino, con un intervento chirurgico davvero sorprendente per quell’epoca, il primo effettuato con successo in tutto il vecchio continente. A portare a termine l’intervento fu il famoso professor Luigi Solerio, con l’assistenza costante di un equipe formata da ben 24 medici.

Il termine “siamese” deriva invece dal caso più celebre, ovvero quello relativo a Chang ed Eng Bunker, gemelli nati nel Siam (quella che è oggi la Thailandia) nel lontano 1811 e uniti al torace da una striscia di cartilagine. Chang ed Eng, dopo essere emigrati negli USA, lavorarono per molti anni nel circo Barnum: sposarono due sorelle, ebbero addirittura 21 figli e vissero fino alla incredibile età di 62 anni.