Come distinguere un attacco di cuore da un attacco di panico (2 / 2)

Vi sono però altre situazioni che possono essere facilmente scambiate per un attacco di cuore, pur non essendolo affatto: gli attacchi di panico. Il modo in cui il nostro corpo somatizza lo stress ed il terrore è molto vario, ogni persona che si è trovata a dover combattere con gli attacchi di panico potrà raccontare esperienze diverse e molto personali, ma alcuni sintomi sembrano essere proprio tipici dell’infarto, poiché possono esordire proprio in corrispondenza del centro del petto. Ma ci sono delle differenze sostanziali.

Anzitutto durante un attacco di panico il dolore di norma non è costringente né si allarga al braccio sinistro, ma rimane fermo al centro del petto in “ondate” che vanno e vengono, lasciando chi ne è affetto libero di respirare e rilassarsi qualche secondo per poi tornare con prepotenza a farsi sentire. Inoltre la sensazione di intorpidimento e confusione mentale coinvolge tutto il corpo, non solamente un braccio come abbiamo detto poc’anzi. Pertanto anche le gambe possono essere coinvolte da questi sintomi.

Per le ragioni appena viste, in caso di un attacco di panico particolarmente forte non è opportuno camminare da soli in un luogo potenzialmente pericoloso in caso di cadute, a meno che non sia strettamente necessario. E’ meglio piuttosto fermarsi e concentrarsi sulla respirazione, provando a ritrovare la calma prima di rimettersi in piedi. Durante gli attacchi di panico sono molto comuni anche eccessi di paure irrazionali come il soffocamento, uno dei sintomi più tipici, che viene però vissuto come se fosse terribilmente reale. Anche in questo caso è opportuno risolvere la questione al più presto, e nello specifico risalire alla causa degli attacchi per eliminarla e tornare a stare bene.