La giornalista ha pronunciato alcune frasi che oggettivamente parlando possono anche essere vere, ma che soggettivamente parlando incontrano il parere negativo di moltissime persone. “Le morti sono tutte uguali. La morte del carabiniere ha straziato tutti, ma straziamoci anche per le 150 persone morte in mezzo al mare nelle stesse ore. Sono cadaveri senza nome”.
“Un servitore dello Stato – prosegue la Fusani – onore milioni di volte a Mario Cerciello Rega, ma non dimentichiamoci degli altri 150 morti”. La giornalista si riferisce a 150 migranti che hanno perso la vita poche ore prima del carabiniere, al largo della Libia. Un fatto di cronaca che è passato in secondo piano proprio a causa dell’omicidio di Roma. 150 vittime accertate, per quella che è a tutti gli effetti una delle stragi più grandi del 2019 e tra le più grandi degli ultimi cinque anni.
Una nave (alcuni giornali parlano di più navi) partita dal porto di Al Khoms è naufragata qualche ora dopo la partenza. A bordo c’erano 300 persone: una metà degli occupanti ha perso la vita, l’altra metà è stata salvata dalla Guardia Costiera e da alcuni pescherecci locali. Matteo Salvini ha fatto un brevissimo commento alle dichiarazioni della giornalista: “Certe parole mettono davvero i brividi”.