Carlo Cracco ha infatti subito un colpo durissimo sia a livello d’immagine, sia per quel che riguarda il prestigio lavorativo durante la presentazione della nuova Guida Michelin 2018, nella quale lo chef è stato privato di una delle sue due stelle a causa del peggioramento della qualità dei suoi servizi nell’ambito della ristorazione. A quanto pare infatti, nonostante l’apertura di vari ristoranti nel corso degli ultimi sei anni, concedersi troppo alla televisione ha comportato per Cracco un inevitabile abbassamento degli standard qualitativi dei suoi esercizi.
La notizia è stata accolta con grande shock in Italia, dal momento che stiamo pur sempre parlando di quello che è lo chef più in vista del Paese dal punto di vista mediatico: passare da 2 stelle Michelin ad 1 sola stella per Carlo è stato uno smacco clamoroso, peraltro arrivato a poca distanza da un altro melodramma nazionale storico come la prematura eliminazione dell’Italia dal Mondiale 2018 in Russia. In seguito alla diffusione della notizia, i profili social di Carlo Cracco sono stati bersagliati di critiche.
Molti fan si sono infatti dimostrati inviperiti nei confronti di Cracco, oramai sempre più personaggio televisivo e sempre meno chef, accusandolo di avere passato troppo tempo davanti alle telecamere trascurando inevitabilmente i suoi ristoranti. Insieme a Carlo Cracco, anche Claudio Sadler è passato da 2 ad un 1 stella. D’altro canto durante la presentazione della Guida Michelin 2018 al Teatro Regio di Parma sono arrivate anche buone notizie per l’Italia: Matias Perdomo ha guadagnato la sua prima stella Michelin, Andrea Aprea ha ottenuto la seconda mentre Norbert Niederkofler ha ottenuto la prestigiosissima terza stella. Alla fine il bilancio è positivo per il tricolore: due stelle perse, tre guadagnate. Ma non ditelo a Cracco…