Cinque nomadi arrestate mentre Fico pronunciava il suo discorso in favore dei rom (1 / 2)

Cinque nomadi arrestate mentre Fico pronunciava il suo discorso in favore dei rom

La microcriminalità è uno dei tanti problemi di Roma. La capitale, che negli ultimi anni è stata colpita anche da diverse vicende legate al fenomeno mafioso, è diventata un substrato molto fertile per i malviventi di ogni sorta. Chiaramente a seconda dello schieramento politico, si tende a sottolineare talvolta la criminalità portata dai criminali locali, talvolta quella portata da migranti, rom o sinti. E così anche un fatto di cronaca che comunemente viene narrato in un trafiletto, finisce per scatenare polemiche di portata mediatica tale da mettere a rischio la convivenza dei due partiti al Governo. 

 

Il pretesto, questa volta, è un discorso recitato dal presidente della Camera Roberto Fico che, nel corso delle celebrazioni della Festa della Repubblica, ha voluto ricordare che questa ricorrenza non appartiene solo agli italiani, ma anche a migranti e rom che scelgono di abbracciare i valori della nostra società. Nelle stesse ore, proprio nella Capitale, cinque donne di origini bosniache tra i 25 e i 33 anni venivano fermate per aver commesso un furto ai danni di una turista indiana.

Secondo quanto riporta ilGiornale, le ragazze fermate dalla polizia, vivrebbero nel campo rom di Aprilia. Quattro di loro sarebbero in stato di gravidanza. Agendo di nascosto, hanno circondato la turista 54enne e le hanno sfilato il portafogli dallo zaino. Il bottino sarebbe di circa 200 euro. A notare il furto sono stati i Carabinieri della stazione Roma Quirinale, ormai abilissimi a riconoscere i movimenti dei taccheggiatori.