I due presunti pedofili sono stati immediatamente segnalati e tutti sulla spiaggia hanno iniziato a scaldarsi. Un gruppo di persone ha deciso di non attendere l’arrivo dei carabinieri e li hanno circondati. Questo è servito affinchè i due non si allontanassero. I bagnini dello stabilimento hanno quindi avvertito il 112, ma nel frattempo la situazione ha iniziato a degenerare. Alcuni dei bagnanti infatti, notando che i due cercavano di scappare, avrebbero iniziato ad affrontarli.
L’arrivo dei carabinieri ha ristabilito un po’ di calma, ma tutti i bagnanti sono rimasti ad osservare lo svolgersi della vicenda. I militari hanno immediatamente intimato ai due di mostrare i loro cellulari, in particolare le ultime fotografie scattate. E a quel punto il sospetto si era trasformato in realtà: sui loro smartphone erano state ritrovate le immagini appena scattate alle bimbe della spiaggia, ma non solo.
Su uno dei due cellulari sono state ritrovate inequivocabili foto di natura pedopornografica. Sull’altro invece, dopo accertamenti in caserma, sono stati ritrovati video dello stesso tipo rimossi qualche giorno prima. I due sono stati quindi arrestati e sono in attesa delle disposizioni del giudice. L’accusa è di detenzione e diffusione di materiale pedo-pornografico. I due rischiano di finire in prigione per molto tempo.