Catania: ragazzi arrestati per droga ma rimessi in libertà per la prima prova d’esame (2 / 2)

Ma c’era un piccolo grande problema: quei ragazzini il giorno successivo all’arresto avrebbero dovuto sostenere l’esame di maturità. Su decisione del pubblico ministero, i due 18enni sono stati rimessi in libertà e gli è stato concesso di recarsi presso il proprio istituto di appartenenza per sostenere regolarmente l’esame insieme ai loro compagni di classe.

Una vicenda oggettivamente incredibile che dimostra come certi ragazzini, prima ancora di finire la scuola dell’obbligo, abbiano le competenze (e anche il coraggio) di coltivare marijuana appena maggiorenni. Probabilmente i guadagni facili provenienti dallo spaccio li attirano di più della possibilità di continuare gli studi o di trovare un lavoro con il diploma di scuola superiore.

I due giovani, uno di San Pietro Clarenza e l’altro di San Giovanni la Punta, hanno rischiato seriamente di saltare l’esame di maturità. Il giudice ha optato per la clemenza e li ha rimessi in libertà, nonostante le accuse a loro carico siano oggettivamente pesanti: 50 grammi più una decina di piantine sono una quantità che potrebbe metterli nei guai. Prima di affrontare il processo subiranno l’interrogazione dei professori. Che, forse, gli metterà meno ansia di quella dei giudici.