Caso Noemi Durini, trovato il corpo ed il fidanzato confessa: “L’ho uccisa con un coltello” (2 / 2)

Per la mamma di Noemi non è stata una sorpresa del tutto inaspettato ma una conclusione che prevedeva da tempo e che era in qualche modo rimasta inascoltata. Qualche settimana fa, infatti, Imma Rizzo aveva denunciato il ragazzo di Noemi per il suo carattere e modo di fare violento.

Da quando Noemi frequentava questo ragazzo, Imma temeva per le sue sorti ed aveva chiesto alle autorità di intervenire per mettere fine alle violenze che infliggeva alla figlia. Ne erano scaturiti due provvedimenti, di cui uno penale (proprio per violenza privata) ed uno civile, ma nessuno dei due ha poi portato ad alcun provvedimento cautelare come il divieto di avvicinarsi a Noemi, come sperava la mamma.

Sembra che l’effetto di queste denunce invece sia stato solo un peggioramento dei rapporti fra le famiglie dei due ragazzi fino al giorno in cui Noemi è scomparsa da casa. Era il 3 settembre scorso e la sua ultima immagine è quella ripresa da una telecamera di sorveglianza in cui la ragazza alle 5 del mattino sale a bordo della Fiat 500 del ragazzo, intestata alla madre.

Il 17enne finora aveva sempre dichiarato di aver accompagno Noemi nei pressi del campo sportivo del paese e di averla lasciata li e di non averla più rivista da allora. Poi le terribili dichiarazioni della notte scorsa che hanno trafitto i cuori di una famiglia che sperava di poter abbracciare la propria figlia.

Una tragedia annunciata, dunque. L’ennesima. Ancora una volta un omicidio che era possibile evitare se solo le autorità competenti avessero ascoltato il cuore di una mamma che più di tutti teneva alla vita di sua figlia, di una figlia che ora non c’è più. E non solo per colpa del suo ragazzo.