L’ignoranza umana può causare danni più o meno gravi. Alcuni giorni fa a Maddaloni, popoloso comune della provincia di Caserta, alcune antenne telefoniche sono andate letteralmente a fuoco. Secondo alcuni residenti, dietro l’incendio doloso ci sarebbero persone preoccupate per l’installazione di antenne 5G, la nuova tecnologia che tanto sta facendo discutere (e preoccupare) la popolazione mondiale.
Ai complottisti dispiacerà sapere che quelle andate a fuoco a Montedecoro sono antenne del 3G e del 4G. Il fatto è stato segnalato da WindWorld, un portale web per appassionati di telefonia e reti telefoniche. Come facilmente immaginabile, per diversi giorni gli utenti Wind e Iliad di Maddaloni e dintorni non hanno potuto effettuare chiamate o andare su Internet sfruttando la connessione dati del proprio cellulare.
Il 10 aprile qualcuno ha scavalcato le recinzioni, ha cosparso le antenne di benzina e ha appiccato il fuoco. Un danno grave per l’azienda e di riflesso per gli utenti di Wind/Iliad, per giorni impossibilitati a connettersi. Sono episodi che capitano molto raramente, dunque è più che probabile che qualcuno abbia pensato che quelle antenne fossero 5G e gli abbia dato fuoco per paura di danni alla propria salute.