Carpi: porta a spasso il criceto perché “irascibile in casa”. Multato (2 / 2)

Nei giorni scorsi aveva fatto molto parlare di sè la storia del ragazzo che era stato sanzionato per aver portato a spasso per le strade di Angri il proprio pappagallo legato a un guinzaglio. Su facebook ha provato a spiegare le sue ragioni:  “Se si può portare fuori i propri animali domestici certo é non per far far loro i bisogni, i quali possono esser fatti anche in un angolo del balcone su un vecchio giornale.

In una grande e civile Nazione quale l’Italia il principio di base alle disposizioni di legge sicuramente sono volte a non tenere in cattività animali che per indole sono liberi. Liberi di sgambettare come i cani e liberi di volare come un uccello di più di un chilo di peso. Eppure oggi io sono stato multato e ammonito che alla seconda “infrazione” ne pagherei penalmente.

“Ciò vuol dire che devo regredire all’età della pietra ed il mio Dorian dovrei vederlo soffrire chiuso in un misero appartamento.” ha protestato il ragazzo.

“Gli animali devono aver il rispetto degli umani e devono poter vivere nelle migliori condizioni possibili ma non è possibile far ricorso a loro per poter infrangere le regole, stabilite per garantire la sicurezza di tutti.” ha commentato il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli.