Cancro al seno, si potrà evitare la chemioterapia grazie ad un nuovo farmaco disponibile in Italia (2 / 2)

Questo è il tipo di tumore più diffuso e riguarda il 70% totale dei casi in stadio avanzato. Il docente di Oncologia Medica dell’Università di Padova e direttore della divisione Oncologica medica 2, Pierfranco Conte, ha spiegato: “Abemaciclib porta con sé numeri davvero importanti per moltissime donne con tumore del seno metastatico. Questo farmaco è un inibitore selettivo molto efficace in grado di prolungare il controllo della malattia nelle pazienti con tumore al seno sensibile agli ormoni“.

 

“Questo farmaco è un inibitore selettivo molto efficace in grado di prolungare il controllo della malattia nelle pazienti con tumore al seno sensibile agli ormoni. Aveva già mostrato un notevole beneficio in termini di sopravvivenza libera da progressione, ma ora, i risultati del Monarch 2, mostrano un miglioramento significativo anche nella sopravvivenza globale delle donne affette da carcinoma mammario avanzato HR+, Her2-. Ora queste pazienti hanno un’opzione di trattamento che può consentire loro un allungamento di vita”.

“Non dimentichiamo che quando ricevono una diagnosi di carcinoma mammario avanzato, le pazienti apprendono anche che la loro malattia, per quanto possa essere gestita, rimane incurabile. Oggi possiamo offrire una speranza in più“, ha concluso. Un altro aspetto positivo riscontrato dalla somministrazione di Abemaciclib e fulvestrant è il ritardato trattamento con la chemioterapia per le pazienti. Il nuovo farmaco sviluppato da Eli Lilly è stato approvato in 50 Paesi ed ora è disponibile anche nel nostro.