Biglietti per Juve-Napoli vietati per i nati in Campania. Decisione della società torinese (2 / 2)

Sì, perché poche ore dopo che la notizia è diventata virale, la Questura del capoluogo piemontese ha fatto sapere di essere estranea alla faccenda e di non averla concordata in alcun modo con la società della famiglia Agnelli. “La questura di Torino non ha mai concordato tale decisione con la società sportiva né intende condividerla”, recita il comunicato.

Non è chiaro come si risolverà la faccenda, visto che la Juventus ha risposto che le comunicazioni in merito sono state inviate agli organi competenti il 4 agosto tramite posta elettronica certificata. Il club bianconero ha aggiunto che le modalità di vendita dei biglietti potrebbero subire variazioni anche sostanziali soltanto dopo la riunione dell’Osservatorio per le Manifestazioni Sportive.

Insomma per il momento la vendita ai nati in Campania rimane vietata. Ad ogni modo, bisognerà attendere una decina di giorni, visto che la riunione dell’Osservatorio in cui si prenderanno decisioni definitive per quanto riguarda la seconda giornata del campionato di Serie A si terrà il 20 agosto. Il campionato non è nemmeno ricominciato ma sono già esplose le polemiche. Questa è l’Italia, questo è il nostro paese.