Batteri fecali nella tisana dimagrante: ecco i lotti ritirati (2 / 2)

Quello riguardante “L’Angelica” non è l’unico allarme alimentare lanciato in questi giorni. Un’altra sostanza che permette di dimagrire (in realtà accelera il metabolismo) è finita sul banco degli imputati per motivi simili. Nello specifico stiamo parlando di integratori a base di curcuma e curcumina. Alla lista già stilata qualche giorno fa si aggiungono l’integratore Tendisulfur forte in bustine prodotto da Nutrilinea SRL e di Cartijoint Forte, prodotto da Sigmar Italia.

In totale, in Italia, sono 12 i casi accertati di persone colpite da epatite colestatica acute (non contagiosa e non infettiva) legata al consumo di integratori alla curcuma e curcumina. A quanto pare il problema sarebbe a monte: la curcuma, spezia orientale, fornita dall’India ad alcune aziende italiane che producono integratori, sarebbe stata infetta e avrebbe causato i casi di epatite.

Secondo “Il Fatto Alimentare” questi sono i prodotti contaminati:

Curcumina Plus 95%, lotto 18L823 e scadenza 10/2021 (NI.VA)
Curcumina 95% (basso dosaggio), lotto 18M861 e scadenza 11/2021 (NI.VA)
Curcumina Plus 95% piperina a marchio linea@ lotti 19B914 con scadenza 02/2022 e 18e590 con scadenza 03/2021 (NI.VA)
Curcuma complex B.A.I. Aromatici, per conto di Vitamin Shop Tumercur Sanandrea
MOVART Scharper SpA
Curcuma Meriva 95% 520 mg Piperina 5 mg (Farmacia Dr.Ragazzi)
Curcuma “Buoni di natura” Terra & Sole
Curcuma 95% Maximum, lotto 18L264 e scadenza 10/2021 (Naturando)
Curcuma liposomiale più pepe nero, lotto 1810224 e scadenza 10/2021 (Nutrimea Laboratories).