Bari: figlio del boss arriva alla prima comunione in Ferrari. Il prete si infuria (2 / 2)

Don Antonio D’Angelo è sembrato particolarmente arrabbiato per quell’episodio ai limiti dell’incredibile: “Inaccettabile. Non ho mai visto cose del genere. Questo non ha nulla a che vedere con i sacramenti”, ha commentato il prete. La notizia è stata riportata in anteprima dal Corriere della Sera, che ha anche documentato con foto l’arrivo in Ferrari del bambino di 9 anni.

Il soggetto in questione è il figlio di un noto boss locale, che al momento si trova in carcere. Il quartiere Libertà è salito agli onori della cronaca recente per diversi motivi. In primis a poca distanza dalla chiesa del Redentore poco tempo fa fu aggredita una giornalista Rai, Mariagrazia Mazzola. A metterle le mani addosso fu la moglie di un boss della mafia.

Non è stato, comunque, l’unico episodio che con la legalità ha poco a che fare nella domenica appena trascorsa di Prime Comunioni. Al termine della messa un’altra famiglia mafiosa locale ha messo su uno spettacolo di fuochi pirotecnici durato diversi minuti. Chiaramente non autorizzato. Ma, si sa, in certe zone d’Italia lo Stato è praticamente assente e la criminalità organizzata comanda tutto e tutti.