Ma perché mai gli uomini si sentono così a disagio nell’utilizzare una protezione così basilare? Le risposte sono molte: dallo spettro della mancanza di romanticismo nell’atto di indossarlo fino alla semplice noncuranza nei confronti della propria salute, alla falsa certezza che la persona davanti a noi “sia sicuramente sana”; per non parlare dei rapporti occasionali consumati frettolosamente sotto effetto di alcool o altre droghe, durante i quali spesso il preservativo è l’ultimo dei pensieri che corrono nella mente di una persona.
Eppure c’è un problema che molte aziende di preservativi sembra non si siano mai preoccupate di affrontare: le misure di questi ultimi. Molti uomini hanno infatti risposto alle domande riguardanti i condom spiegando di sentirsi a disagio per via del fatto che siano troppo grandi per loro, ed è questo il problema principale: ci sono poche cose che riescono a svilire la virilità di un uomo come il fargli sentire l’arnese troppo piccolo. Il fatto è che la lunghezza media è di circa 14 centimetri, mentre la misura standard dei preservativi è di 17 centimetri.
Ed è per questo che la dottoressa Debby Herbenick, specialista del comportamento sessuale presso la Indiana University, ha spiegato che: “Dei 1661 uomini interrogati in merito, l’83% ha ammesso di sentirsi a disagio per via delle misure troppo grandi dei preservativi”. Come fare dunque? Una soluzione l’ha proposta la myONE, un’azienda di preservativi, che ha deciso di commercializzare ben 60 misure diverse dai 4,9 pollici (circa 12,5 centimetri) fino ai 9,4 (circa 24 centimetri). Basterà questo a spingere gli uomini a combattere l’imbarazzo e metterli al riparo dalle malattie e dalle gravidanze indesiderate?