Avete questa moneta da 2 euro? Sappiate che vale ben 600 euro (3 / 3)

Da quando nell’anno 2001 la Repubblica Italiana ha abbandonato definitivamente la vecchia moneta, la lira, per passare al nuovo conio, l’euro, tutti i collezionisti che erano riusciti ad accumulare una discreta quantità di lire rare hanno visto aumentare vertiginosamente il valore delle loro monete a causa della fine della produzione delle stesse. Per lo stesso motivo, questi stessi collezionisti stanno cercando di accumulare monete di euro rare in previsione di un eventuale abbandono della moneta comune europea. Del resto, a partire da quando si è scatenata la crisi economica e finanziaria globale nel 2007, i movimenti euroscettici hanno ottenuto nel vecchio continente un successo elettorale strabiliante.

Facendo leva sullo scontento della gran parte della classe media, ritrovatasi improvvisamente impoverita, questi partiti e movimenti hanno attribuito tutte le colpe della crisi sulle criticità della costruzione comunitaria e sul suo simbolo, la moneta unica. In Italia il principale attore politico euroscettico è senza ombra di dubbio il movimento cinque stelle di Beppe Grillo, ma simili posizioni ideologiche sono condivise anche dalla Lega Nord di Matteo Salvini. Per questi due partiti, il referendum per l’uscita dall’euro rimane sempre un argomento centrale per il proprio programma politico.

Qualora queste forze dovessero riuscire dopo le prossime elezioni del 4 marzo ad ottenere un ruolo di governo, le aspettative di guadagno per i collezionisti di monete rare dell’euro potrebbero essere soddisfatte. L’uscita di un paese come l’Italia potrebbe infatti provocare un forte scossone per l’intera Unione Europea in grado di far vacillare l’intera costruzione comunitaria. SI andrebbe sicuramente incontro ad alcuni anni bui e pieni di incertezza. Per i collezionisti però, si potrebbero concretizzare dei guadagni davvero considerevoli.