Austria, il rimedio mobile contro le alluvioni fa scalpore: ecco cos’hanno escogitato (2 / 2)

Tutto iniziò qualche anni fa, quando la città austriaca di Grein iniziò ad essere interessata da sequenze di alluvioni dovute ad esondazioni del Danubio. Si trattò di una problematica molto complicata da affrontare, per ovvie ragioni, e fu chiaro a tutti che anche altre città in tutto il Paese erano a rischio di calamità naturale per gli stessi motivi. Così l’Austria escogitò un modo tanto pratico quanto efficace per far fronte al problema: adottare delle barriere mobili che potessero essere di volta in volta erette per contenere il disastro.

La paternità non è però austriaca bensì britannica: è stata proprio l’azienda d’oltremanica Flood Resolution Co. Ltd. a concepire la tecnologia che sta alla base di questa rivoluzionaria opera ingegneristica. La barriera è composta da due componenti, una fissa e permanente che comprende le fondamenta solide del complesso, mentre l’altra mobile e trasportabile consistente nelle barriere vere e proprie. In questo modo si può avere a disposizione una barriera formidabile contro le alluvioni, da poter erigere con tempistiche molto brevi alla bisogna.

La compagnia britannica ha spiegato che: “Il sistema è basato sull’idea di una barriera sotterranea che protegga l’area contro le acque di falda, e che possa al contempo ergersi in maniera rapida per superare il livello dell’acqua“. La base della barriera è sostanzialmente costituita da un letto di roccia rinforzato con cemento, al quale vengono poi assicurate le barriere vere e proprie in caso di alluvione. La più grande prova di efficacia della barriera arrivò nel 2013, quando riuscì a bloccare completamente una tremenda alluvione che avrebbe altrimenti invaso la città, al punto che i cittadini potevano tranquillamente passeggiare a ridosso delle pareti interne della barriera senza correre alcun pericolo. Un risultato straordinario, che potrà portare altri Paesi ad adottare questa soluzione.