Anna, rispondendo ad alcune domande dei giornalisti, ha svelato che la sua unica “paura” di lavorare nuda è quella di non sapere chi le apre la porta. “Sono al sicuro? Ma in realtà va sempre bene e il cliente è sempre adorabile. Spesso mi chiedono se mi sento a mio agio e mentre lavoro parlo con i miei clienti, questo mi rilassa“.
“Di solito pulisco un appartamento. Passo l’aspirapolvere e faccio cose semplici, pulisco anche i loro bagni. È un buon lavoro che non mi tiene bloccata in un ufficio soffocante per tutto il giorno“.
Anna dice di indossare abiti normali per il lavoro, di solito jeans e una felpa con cappuccio, e si spoglia dopo alcune formalità. Chiede prima al cliente se non ci sia nessun altro in casa e che non registri o fotografi nulla, si fa pagare e poi gli chiede cosa vuole che faccia. “Molte volte mi chiedono di passare l’aspirapolvere ma non trovo mai case molto sporche. Normalmente sono abbastanza pulite e hanno bisogno di poca pulizia“.
Così, Anna, sistema la casa e fa il necessario per lasciarla pulita. Nessuno finora le ha chiesto di fare qualcosa di strano, ai clienti piace parlare con lei: “Di solito sono solo conversazioni normali, solo sulla vita e cose del genere. Non c’è nulla di deprimente a riguardo, è semplicemente una conversazione carina“.
Un sacco di testimonianze sul sito provengono da uomini che amano farsi aiutare nelle pulizie, un concetto curioso e un ottimo rapporto qualità-prezzo.