Arriva in Italia la “Rage room”, la stanza in cui sfogarsi distruggendo tutto (2 / 2)

C’è chi vuole fare a pezzi oggetti di vario tipo in religioso silenzio (magari urlando, che aiuta sempre) e chi ascoltando musica. I gestori della “Rage Room” fanno sapere che c’è la possibilità di scegliere una playlist da mettere in sottofondo nei 20 minuti di sfogo. Insomma, nulla viene lasciato al caso e chiaramente nemmeno la sicurezza.

Prima di entrare in stanza, infatti, sarà obbligatorio indossare per tutti e venti minuti un casco, un paio di guanti, delle scarpe antinfortunistica e una maschera per gli occhi. Ci sono da rispettare delle distanze di sicurezza e tutto quello che accade nella stanza viene ripreso dalle telecamere. In primis per tenere sotto controllo la situazione e poi anche perché a fine “seduta” c’è la possibilità di portare a casa un video ricordo.

Non sono ammessi minorenni “per ragioni burocratiche”, spiega Alessandro Cutellè, uno dei gestori della Rage Room. Il 26enne, studente di Economia, ha anche spiegato che non sono ammesse nemmeno persone sotto l’effetto di alcool o stupefacenti. I clienti che nelle prime settimane hanno partecipato sono “insospettabili”: tra loro anche avvocati, liberi professionisti così come coppie normalissime in cerca di 20 minuti di divertimento misto a sfogo.