Arrestato il pusher ipovedente perché non ha visto i carabinieri arrivare (2 / 2)

Più nello specifico, nell’arco della giornata lo spacciatore si recava più volte presso il bar vicino alla sua abitazione senza quasi mai entrarvi. Oltre a ciò, i carabinieri hanno rilevato una “ingente” disponibilità di denaro da parte dell’indiano, decisamente incompatibile con la sua condizione di disoccupato e l’assegno di invalidità percepito ogni mese.

Dopo due giorni di appostamenti, i carabinieri hanno deciso di intervenire e tenerlo sotto controllo. Dopo averlo visto recarsi per l’ennesima volta al bar adiacente alla sua abitazione, due uomini in divisa hanno deciso di fermarlo per una perquisizione. Lo spacciatore non ha opposto resistenza, anche perché il suo deficit visivo non gli ha permesso di notare l’arrivo dei carabinieri.

Questi ultimi successivamente sono saliti presso la sua abitazione e l’hanno perquisita, trovandoci 19 grammi di eroina, materiale per il confezionamento e 165 in contanti. A ciò va aggiunto un grammo di sostanza stupefacente che il 26enne indiano aveva addosso al momento del fermo da parte dei tutori della legge. Per lui sono immediatamente scattate le manette: ora è in attesa di processo.