“Aprire i porti? Emma, apri le cosce!”, consigliere della Lega espulso dal partito dopo gli insulti ad Emma Marrone (2 / 2)

“Anche il dissenso più forte – ha continuato Caparvi – non può mai scadere in simili commenti. Le affermazioni del consigliere non solo sono inaccettabili, ma assolutamente distanti dallo spirito e dai valori espressi dalla Lega e dunque chiunque utilizzi questo linguaggio non può rappresentare il nostro movimento”. Con queste parole, il consigliere della Lega è stato “accompagnato alla porta” dal proprio partito.

.Ma lo stesso Galli non è nuovo a uscite infelici: nel 2017, quando era assessore, si era reso protagonista di un altro commento imbarazzante, sta volta prendendo di mira gli islamici:  “In Siria – aveva scritto – c’è in atto da più di 12 anni una guerra civile tra musul… la differenza la fa il fatto di essere uno sciita o un sunnita. Secondo il mio pensiero si dovrebbero ammazzare tutti fino all’ultimo individuo siriano”. 

Date le numerose polemiche che lo avevano investito, Galli era stato costretto a presentare le proprie dimissioni. A quanto pare il lupo perde il pelo ma non il vizio. Almeno in questo caso ci sono state conseguenze. Ci sono stati casi in cui, per esempio come avvenuto a Castellammare di Stabia, un consigliere comunale della coalizione di maggioranza che ha professato “ammirazione nei confronti del nazismo e del fascismo”, non solo non è stato punito, ma è stato persino premiato con la carica di presidente della commissione Statuto del Comune .