Anziana distrugge un milione di euro per non lasciarlo in eredità ai familiari (2 / 2)

“Il danneggiamento del denaro posseduto dalla donna non è configurabile come reato, quindi non possiamo aprire un’inchiesta”, ha sottolineato Habitzl, lasciando di stucco i familiari che speravano nell’aiuto della legge.

Per loro fortuna potrebbero però riuscire lo stesso a recuperare parte delle banconote distrutte. La Banca centrale Austriaca (OeNB) si è infatti dimostrata disponibile nel ritirare i brandelli di banconote per metterne di nuove.

Intervistato dal Kurier, Friederich Hammerschmidt, vice della divisone “Cassa” della banca nazionale austriaca ha spiegato: “In caso di denaro ridotto a brandelli, gli eredi hanno diritto alla sostituzione, purchè l’origine di quel denaro può essere certificata.”

 

Se la vicenda si fosse svolta in Italia, con molte probabilità, gli eredi sarebbero dovuti rimanere a bocca asciutta a causa delle diverse disposizioni adottate generalmente dalle banche. 

 

Secondo le linee di princio indicate dalla Banca di Italia, infatti, una banconota mutilata può essere cambiata solo se la parte presentata per il cambio rappresenta più del 50% della banconota originale e se la sua distruzione è avvenuta accidentalmente.

Nel caso in cui le banconote sono state danneggiate intenzionalmente, generalmente, non sono sostituite ma vengono trattenute senza rimborso.
La sostituzione avverrebbe solamente nel caso in cui l’esibitore risulti essere in buona fede e/o se il grado di danneggiamento è modesto (ad esempio piccole scritte, numeri od annotazioni)