Annalisa Minetti insultata sui social: “Sei cieca, non avresti mai dovuto mettere al mondo un figlio” (1 / 3)

Annalisa Minetti insultata sui social: “Sei cieca, non avresti mai dovuto mettere al mondo un figlio”

Annalisa Minetti attaccata su Instagram: “Da cieca non avresti dovuto mettere al mondo un figlio”

 

Su Instagram, la cantante e atleta paralimpica non vedente, ha voluto rispondere a chi la critica per la sua maternità: “Da anni sono abituata a sentirmi dire di non vivere e di tutta risposta io vivo e vivrò sempre di più”.

Purtroppo di gente ignorante ne è pieno il mondo ma nell’era dei social persino una donna cieca viene criticata e insultata. A finire sotto accusa questa volta è stata la cantante Annalisa Minetti che, come è noto a tutti, è diventata cieca da quando aveva 18 anni dopo una malattia.

La cantante ha partecipato a Miss Italia nel 1997 e dopo il Festival di Sanremo nel 1998, ha anche partecipato a delle gare di corsa di ciclismo nei campionati paralimpici. Annalisa ora ha 42 anni, è moglie e madre, la sua doveva essere una foto come tante, un momento di tenerezza tra lei e sua figlia dopo un esame universitario andato bene ma qualcuno ha pensato di commentare la foto pubblicata su Instagram sul suo profilo ufficiale scrivendole che non avrebbe dovuto mai mettere al mondo dei figli a casa della sua condizione di non vedente: “Io non avrei messo al mondo dei figli che non potrei mai vedere“.

 

Una serie di attacchi e insulti che Iacopo Melio, giornalista e attivista per la causa dell’abbattimento di barriere architettoniche e stereotipi culturali ma anche appuntato dell’onorificenza di Cavaliere dell’ordine al merito conferitagli dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, si è subito scatenata la controffensiva.

Annalisa Minetti ha voluto rispondere ai suoi haters pubblicando un ulteriore post su Instagram dove ha voluto ringraziare Iacopo Melio per averla difesa e aver risposto “a quei pochi ignoranti che hanno giudicato la mia vita, il mio ruolo di madre e la mia natura di donna“.