Patricia Espinosa, responsabile per il Clima dell’Onu ha dichiarato che i 200 paesi riuniti in Polonia devono fare molto di più per limitare l’impatto senza precedenti dei cambiamenti climatici sulla salute e sull’ambiente che ci circonda. Con l’accordo di Parigi del 2015 il mondo si è impegnato a limitare l’innalzamento delle temperature a 2 gradi rispetto all’1,5 gradi dell’era preindustriale. Ma anche con questo accordo, la temperatura del pianeta è salita di circa tre gradi, ben lontano dalla fascia sicura di 1,5 gradi.
Per riportare le temperature al di sotto della soglia dei 3 gradi è necessario ridurre l’immissione di CO2 del 50% entro il 2030. I membri del G20 hanno sostenuto gli accordi di Parigi, ad eccezione degli Stati Uniti e del Brasile, dove addirittura il futuro presidente brasiliano Jair Bolsonaro, ha evocato un’uscita dal suo Paese anche dal patto climatico. La Banca Mondiale ha annunciato di spendere circa 200 miliardidi dollari per i finanziamenti dal 2021 al 2025 per aiutare la gestione dei cambiamenti climatici ndi Paesi in via di sviluppo, il doppio rispetto al periodo precedente.
La Banca Mondiale ha dichiarato che questo annuncio “invia un segnale importante alla comunità internazionale, perché faccia lo stesso.” I finanziamenti della Banca Mondiale saranno composti da 100 miliardi di dollari come finanziamento diretto della Banca, gli altri 100 miliardi di dollari divisi da un terzo da due agenzie della Banca Mondiale e due terzi provenienti da fondi privati emessi grazie agli intermediari, ha detto John Roome della Banca Mondiale.