Alcune merendine e snack degli anni ’80 e ’90 che purtroppo non esistono più (3 / 3)

Vogliamo farvi tornare in mente uno snack decisamente più consistente che però appartiene alla categoria degli spuntini salati. Chi, a ricreazione a scuola o durante il pomeriggio a casa non si è mai concesso i Lunchables? Chi non ha mai comprato quella scatoletta di plastica gialla che conteneva quei mini cracker (simili ai Ritz, che per fortuna sono ancora in commercio!) rotondi, del formaggio e del prosciutto crudo? Era bello sfidare l’amichetto/a a chi riusciva a ingioiare la ‘torre’ di Lunchables più grande!

Passiamo ora a uno dei più grandi misteri che le persone nate tra gli anni ’80 e ’90 ancora non riescono a spiegarsi: la sparizione dei Palicao. Con chiunque si parli, dai 25 ai 35 anni, si possono avere delle differenze di opinioni. Politiche, calcistiche, di ‘gusti’. Ma su una cosa tutta l’Italia è d’accordo: i Palicao erano deliziosi. Tipo la colazione più buona del Mondo. Se ne intingeva uno nel latte e si continuava fino a sentirsi male. Allora perché la Mulino Bianco ha smesso di produrli? Follia pura. Stesso discorso per i succhi di frutta Billy: non si potrebbe tornare a produrli?

Chiudiamo parlando di altri snack molto popolari qualche decennio fa che però da pochi anni sono scomparsi dalla circolazione. Ad esempio perché non esiste più il gelato ‘Piedone’, molto  popolare tra gli anni ’80 e ’90? Gli Urrà della Saiwa che fine hanno fatto? Vogliamo saperlo. Perché la Mulino Bianco ha smesso di produrre quei dolci tanto semplici quanto deliziosi dal nome ‘8 soldini’? E le sigarette/gomma citate a inizio articolo che rispondono al nome di ‘Target’ che fine hanno fatto? Il sapore non era gradevole come quello delle Big Babol, ma per qualche motivo noi sentivamo il bisogno di masticarle. I Tuc Fan perché non si vedono più? I bambini nati negli anni 2000 sono davvero sfortunati.