I fatti sono relativi a fine maggio 2019 ma negli ultimi giorni se ne è tornato a parlare con insistenza e la notizia è diventata di dominio pressoché pubblico. Il vescovo Borghetti, intervistato dall’ANSA, ha fatto sapere: “Abbiamo già gestito l’episodio come da protocollo, sospendendolo da tutti gli incarichi e approntando un percorso di recupero”.
Si tratta di un episodio inaspettato, almeno stando a quanto dichiara il monsignore: “Non c’era stata alcuna avvisaglia. Non sospettavamo di nulla. Tra l’altro si è anche detto che in passato lo stesso sacerdote avesse palpeggiato una ragazza. È una notizia del tutto infondata: si tratta di due persone diverse”.
“Non ci sono stati danni a terzi, soprattutto ai minori – conclude Borghetti – il soggetto è stato ripreso da me, abbiamo parlato, concordato un piano terapeutico e devo dire che è stato molto collaborativo. Si è reso conto di aver commesso un errore”. Probabilmente alcuni dei ragazzini che l’hanno visto svenuto e soccorso nemmeno sapevano cosa sia la cocaina.