Al sud compare “Quota 100”: l’ordigno di capodanno con 800 grammi di polvere pirica (2 / 2)

In questi giorni di fine anno, come da tradizione, i carabinieri di tutta Italia stanno lavorando con un occhio di riguardo per i botti illegali venduti in strada. A Salerno ci sono stati i primi avvistamenti della famigerata “Quota 100” su alcune bancarelle e sono già avvenuti i primi sequestri. Un’analisi del prodotto ha confermato che ogni botto contiene dai 700 agli 800 grammi di polvere da sparo, per una potenza vicina a quella di una bomba.

In passato botti pressoché identici prendevano nomi diversi: il nome generico per indicare questi simil-ordigini è “cipolla”; a fine anni ’80, molti napoletani li chiamavano “Bombe di Maradona” o “Pallone di Maradona”; a inizio Millennio, invece, si vendevano con il nome di “Bomba Bin Laden” o addirittura “Ratzinger”. Insomma, nell’illegalità più profonda, mischiata a rischi seri per l’incolumità, c’è del genio.

I carabinieri hanno già effettuato sequestri ed è altamente probabile che nelle ore a venire ne avverranno altri. Il carabiniere Michele Landi, a margine di una conferenza in cui si è fatto il bilancio delle attività svolte nel 2019, ha definito Quota 100 come un prodotto “devastante”, lo ha descritto come “un ordigno esplosivo a tutti gli effetti” e ha invitato tutti a non comprarlo e ad allontanarsi nel caso in cui si vedesse qualcuno maneggiarlo.