Il tutto comincerà tra circa tra mesi, dunque presumibilmente il mese prescelto sarà maggio. Da allora si potrà inserire il proprio indirizzo di casa nel Registro delle Opposizioni, oltre al numero di telefono, in modo da evitare che la propria casella postale ogni giorno venga riempita di pubblicità. “Una volta che il servizio sarà disponibile, gli utenti in possesso di un numero pubblico – ovvero presente negli elenchi telefonici pubblici – potranno iscriversi al Registro Pubblico delle Opposizioni dicendo no sia alle chiamate di telemarketing sia alla pubblicità cartacea
Continua il testo pubblicato in Gazzetta: “Chi è già iscritto al Registro relativo alle telefonate dovrà “aggiornare” la sua iscrizione. Non sarà dunque automatica l’inclusione a quello relativo alla posta: Gli utenti già iscritti al servizio per non ricevere la pubblicità telefonica potranno aggiornare la propria iscrizione estendendo l’opposizione già espressa anche alla posta cartacea”
Per quanto riguarda i numeri di cellulare, quelli su cui la maggior parte degli utenti lamenta i più continui disturbi da parte degli operatori di telemarketing, il Governo del Cambiamento non cambia le carte in tavola lasciando tutto così com’è. Per qualche motivo non si riesce a istituire un Registro delle Opposizioni relativo ai numeri cellulari mobili identico a quello per i fissi. Misteri italiani. Intanto le telefonate dal sapore di truffe legalizzate continuano.