Ad un anno dall’aggressione, Niccolò Bettarini mostra le sue cicatrici: “Tutti noi siamo ferite viventi” (1 / 2)

Ad un anno dall’aggressione, Niccolò Bettarini mostra le sue cicatrici: “Tutti noi siamo ferite viventi”

È passato un anno da quando Niccolò Bettarini è stato aggredito fuori all’Old Fashion di Milano, quella notte il figlio di Simona Ventura e Stefano, aveva ricevuto undici pugnalate. Fu un’aggressione di massa, 4 dei ragazzi coinvolti nell’aggressione sono stati condannati tra i 9 e i 5 anni, tra questi Davide Caddeo, il 30enne che ha avuto la condanna più lunga: 9 anni di reclusione, oggi è agli arresti domiciliari.

Le undici pugnalate lo costrinsero ad una delicata operazione chirurgica: “Non morirò senza cicatrici, tutti noi siamo ferite viventi”, ha scritto Niccolò.

 

Il post di Instagram ha ottenuto tantissimi like e commenti, alcuni utenti però lo hanno accusato di vittimismo.

Il primogenito di Super Simo, aveva raccontato a Verissimo: “Chi ha sofferto di più è stata la mia famiglia. Per la prima volta ho visto mio padre piangere. Mamma e papà sono stati entrambi molto male e vederli così mi ha fatto più male delle undici coltellate”.

Sono stati condannati solo 4 ragazzi ma il giudice è convinto che non siano solo loro a dover pagare: “Altre persone sono sfuggite alle indagini“, ha dichiarato Guido Salvini nel corso dell’udienza preliminare avvenuta lo scorso aprile.

 

Per la prima volta, Niccolò Bettarini ha mostrato le sue cicatrici su Instagram ed ha scritto: “Non morirò senza cicatrici, tutti noi siamo ferite viventi“. Sulla foto sono abbastanza evidenti quelle cicatrici spaventose.

Niccolò era riuscito a salvarsi grazie all’intervento di alcuni suoi amici e di uno in particolare, che gli avrebbe salvato la vita durante la brutale aggressione all’esterno della discoteca milanese.

David Caddeo, che ha ricevuto la pena più alta, quando è uscito dal carcere per seguire un corso di disintossicazione per dipendenza da cocaina, ha voluto scrivere a Niccolò per confessare il suo pentimento.