Acqua e infarti: alcune informazioni che possono salvare la vita! (3 / 3)

Sul tema aspirine c’è una novità importante: la Bayer sta pensando di immettere in commercio aspirine di cristallo da sciogliere direttamente sotto al palato. L’effetto di queste medicine sarebbe molto più rapido delle compresse ‘classiche’. Per il momento, dicono gli esperti, è bene tenere un’aspirina vicino al letto per eventuali attacchi di cuore. Appena ne arriva uno, sciogliere due compresse nell’acqua e bere per evitare il peggio.

In ogni caso i sintomi di un infarto sono molteplici: ad esempio un forte dolore al petto o al braccio sinistro. Molti indicano anche un intenso dolore alla mascella destra e/o al collo come segnale. Altri ancora ‘nausea’ ed ‘eccessiva sudorazione’. I numeri ci dicono che abbiamo 4 possibilità su 10 di salvarci in caso di infarto nel sonno: il 60% delle persone che l’ha avuto non si è più risvegliato.

Può anche capitare che un forte dolore al petto svegli la persona addormentata che sta per avere un attacco di cuore. In quel caso, bisogna essere pronti a chiamare il vicino, un familiare che abita nelle vicinanze o l’ambulanza dicendo solo ‘attacco di cuore’. È importante non sdraiarsi! Rimanendo seduti, aumentano le possibilità di sopravvivere.