Abbiategrasso, Cracco e le pentole della discordia: “Via le sue cucine dal convento” (1 / 2)

Abbiategrasso, Cracco e le pentole della discordia: “Via le sue cucine dal convento”

Abbiategrasso (Milano). Gli uffici comunali di Abbiategrasso hanno inviato una richiesta di canone di deposito per il pentolame, gli attrezzi e tutte le altre strutture lasciate nell’ Annunciata, all’ Associazione Maestro Martino della qualle Carlo Cracco è presidente.

 

Il sindaco della città Cesare Nei, ha confermato la notizia ammettendo che più di un mese fa aveva avvisato chi di dovere che aveva intenzione di farsi pagare per l’occupazione delle sale dell’ Annunciata.

Non si sa quanto sia l’ammontare del canone ma il sindaco ha fatto sapere che si tratta di migliaia e migliaia di euro.

 

Dopo l’Ambasciata del Giusto, avvenuta nell’autunno scorso, le cucine sono rimaste all’interno dell’ Annunciata occupando due locali inutilizzabili.

 

Di questa questione se ne discusso un mese fa in consiglio comunale dal gruppo Cambiamo Abbiategrasso, il quale aveva proposto un assemblea per rientrare in possesso delle sale del convento, la richiesta è stata bocciata.

Le minoranze non si sono arrese ed hanno continuato a voler ripristinare la legalità negli immobili del Comune. Sicuramente si riferivano alle cucine dello Chef Carlo Carlo.

 

Un capitolo a parte merita il futuro dell’ex convento, che è stato utilizzato dalla Maestro Martino per un paio d’anni, fino a quando non è scaduta la convenzione stipulata con il Comune della cittadina del Milanese. La Maestro Martino, se vuole tornare nell’ex convento, dovrà partecipare al nuovo bando che, al momento, non è stato ancora preparato, visto che l’amministrazione è concentrata sul bilancio preventivo.