65enne lavorò per pochi mesi in Olanda, molti anni dopo arriva la lettera: “Ecco la sua pensione” (3 / 3)

Sembra incredibile infatti che un Paese così distante da noi sia riuscito a ricordarsi di Carlo, di quel ragazzo che nel 1971 – decine di anni fa – sbarcò in quella “terra promessa delle nuove opportunità” per lavorare solamente pochi mesi. Qui in Italia un olandese non avrebbe mai potuto sognarsi di ricevere un trattamento del genere, eppure il commerciante cagliaritano, a parti inverse, ha potuto godere dell’organizzazione dei Paesi Bassi in materia di Stato sociale. Del resto è risaputo che i paesi nordici e scandinavi abbiano una legislazione molto generosa in materia di benefici sociali, e proprio per questo motivo costituiscono un luogo di attrazione per milioni di persone provenienti da tutto il mondo.

Ma come è stato possibile per Carlo accedere al suo fondo pensionistico? Semplice: è bastato che l’istituto di previdenza italiano di riferimento compilasse un modulo da spedire a Rotterdam. Ma i problemi non sono mancati perché, se da una parte i Paesi Bassi l’avevano rintracciato a Quartu Sant’Elena dopo più di quarant’anni per spedirgli la pensione per avere lavorato pochi mesi, dall’altra l’INPS per due anni “si dimentica opportunamente” di inviare quel modulo. Una dimenticanza che appare tutt’altro che fortuita, viste le già precarie condizioni finanziarie in cui versa l’istituto del nostro paese. Probabilmente sperava che alla fine Carlo rinunciasse definitivamente a quei soldi che non immaginava neanche di dover ricevere. Le cose, ad ogni modo, non sono andate esattamente come sperava l’INPS.

Un paio d’anni dopo Carlo non aveva ancora ricevuto nulla, così chiamò l’ufficio di Rotterdam indicato nella lettera per informazioni e scoprì che il problema era l’INPS: non aveva ancora inviato quell’unico, singolo modulo che avrebbe permesso al commerciante di accedere alla sua pensione olandese. Una telefonata di Carlo all’INPS dai toni molto accesi fu sufficiente a smuovere le acque e le formalità burocratiche furono finalmente espletate, consentendogli pertanto di ricevere quanto gli spettava. La vicenda ha così potuto concludersi positivamente per quest’uomo, il quale è riuscito finalmente ad avere accesso alla pensione che gli spettava di diritto. Sembra proprio il caso di dire che alla fine il duro lavoro paga sempre, come dimostra questa particolare vicenda.