61enne pescava quintali di cocaina nell’oceano e poi li portava a Brescia per lo spaccio (1 / 2)

61enne pescava quintali di cocaina nell’oceano e poi li portava a Brescia per lo spaccio

A fine anni ’90 era riuscito, grazie a un metodo geniale quanto pericoloso, a diventare uno dei trafficanti di droga più influenti del nostro Paese. In circa un decennio, era riuscito a introdurre nel territorio bresciano centinaia e centinaia di chili di cocaina, rifocillando le piazze di spaccio di tutta la provincia. La giustizia si è mossa lentamente, ma alla fine lo ha raggiunto:

Biagio Mammoliti, 61enne di origini calabresi ma bresciano d’adozione, è stato condannato a 9 anni di carcere.

Nel corso della sua lunghissima carriera da trafficante di droga, aveva stretto alcune collaborazioni con i maggiori esponenti della criminalità organizzati della zona, tra cui il boss Alessandro Serra.

Mammoliti era già stato condannato a 8 anni di carcere in Portogallo, dopo essere stato beccato con oltre 40 chili di cocaina.

Dopo aver scontato la pena ha deciso di trasferirsi in Germania, dove attualmente vive in stato di libertà. Condizione che, a seguito della nuova condanna, avrà breve durata.  Su di lui infatti verrà diramato con ogni probabilità un mandato di cattura internazionale.

Il metodo utilizzato da Mammoliti per portare a termine i propri traffici è stato considerato uno dei più ingegnosi, ma anche più rischiosi, mai utilizzati: