17enne muore per un succhiotto, i dottori lanciano l’allarme (2 / 2)

Ecco l’ingrato contesto: Macias stava dandosi da fare con la sua fidanzata, quando ad un certo punto le cose si fecero particolarmente bollenti. La natura reclamava il suo tributo, eppure prima di dare inizio a ciò che pareva oramai inevitabile, la ragazza volle eccedere nei preliminari. Il problema fu l’entità di morsi e succhiotti, sicuramente sin troppo carica di passione. La foga ha fatto davvero un brutto scherzo a questa coppia di innamorati. La loro intensa relazione carnale si è così trasformata in una tragedia inaspettata.

D’altro canto lui sembrava ben disposto a tollerare quella foga, al fine che non serve ribadire. Eppure un morso più robusto degli altri ha provocato, unitamente alla suzione, un coagulo di sangue entrato in circolo nelle vene del giovane. Da lì quel pegno d’amore è risalito fino al cervello, uccidendo lo sventurato amante. Inevitabile l’avvertimento dei medici: che la natura faccia pure il suo corso, ma si consiglia di non esagerare. Il consiglio è sempre quello di seguire il buonsenso e di agire razionalmente, senza farsi prendere dalla foga e dagli eccessi che la passione amorosa, specialmente nei soggetti più giovani, può suscitare. In questo modo si possono evitare altri simili tragici episodi di scomparse premature.