Crescere con un cane riduce il rischio di ansia, obesità e allergia

Secondo un recente studio statunitense, vivere sin da bambini con un animale domestico contribuirebbe a ridurre il rischio di ansia, di obesità e di allergia, durante ma anche dopo l’infanzia

Crescere con un cane riduce il rischio di ansia, obesità e allergia

Si sente spesso dire che il cane è il migliore amico dell’uomo, per via della sua fedeltà e dell’allegria che porta nelle case dei suoi padroni. Eppure vi sarebbero anche dei motivi scientifici che dovrebbero spingerci ad “ospitare” nelle nostre case un amico a quattro zampe.

Secondo uno studio condotto dai ricercatori del Bassett Medical Center di New York e finanziato dal National Institute of Nursing Research dell’Eunice Kennedy Shriver National Institute of Child Health, tra i bambini che vivono a stretto contatto con gli animali domestici si registrano tassi inferiori di asma, di obesità e di allergia.

Infatti i bambini che crescono con un animale domestico sviluppano un sistema immunitario più forte, svolgono regolarmente attività fisica giocando con questi, riescono maggiormente a “rompere il ghiaccio” e quindi sono maggiormente capaci di comunicare, di conversare con gli altri. Da un punto di vista puramente scientifico, questo accade perché interagire con un cane ridurrebbe i livelli di cortisolo (ormone dello stress), attraverso il rilascio di ossitocina (ormone della felicità), che riduce le risposte fisiologiche allo stress.

Per arrivare a questi risultati i ricercatori hanno preso in esame, per un periodo di 18 mesi, un campione costituito da ben 643 bambini di età compresa tra i 4 e i 10 anni; ai loro genitori è stato somministrato un test di screening computerizzato, DartScreen, costituito da domande relative alla salute mentale (comportamenti, difficoltà emotive…) e fisica (alimentazione, attività fisica, indice di massa corporea…) dei loro figli e al modo in cui questi trascorrevano il tempo libero a disposizione.

È emerso che il 58% dei bambini esaminati possedeva un cane e solo il 12% di questi ultimi è risultato positivo all’ansia (il 21% dei bambini senza cane è invece risultato positivo all’ansia).

I ricercatori hanno commentato: “Se la compagnia dei cani durante l’infanzia è inversamente proporzionale ai problemi di salute mentale, le interazioni positive bambino-cane potrebbero impedire l’evoluzione di questi problemi in disturbi a tutti gli effetti durante l’adolescenza o anche più tardi nella vita”.

Resta solo da capire come gestire la convivenza di cane e bambini in casa, ma basteranno pochi e semplici accorgimenti.

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