Cina, sequestrato un carico di gatti destinati ai ristoranti

Cina, la polizia cinese sequestra un carico con più di 300 gatti tenuti in condizioni estreme e destinati ad essere commerciati come carne da macello per i ristoranti.

Cina, sequestrato un carico di gatti destinati ai ristoranti

Erano più di 300, stipati in piccole gabbie sovraffollate, malconci e malnutriti, alcuni morti ed altri moribondi: un intero carico di carne viva destinata al macello per il rifornimento di vari ristoranti, ma ciò che rende la cosa ancor più raccapricciante è che si parla di gatti.

15 Novembre, provincia di Guandong: la polizia cinese ferma un camion per ordinari controlli ma scopre al suo interno gravi irregolarità igieniche e mediche. Il camion stava trasportando più di 300 gatti ammassati in piccole gabbie, malati e disidratati; il veicolo è stato immediatamente fermato e l’autista, che non possedeva i certificati di controllo sugli animali, obbligatori per la legge cinese, si è visto subito sequestrato il carico. 

Gli animali sequestrati sono stati immediatamente trasportati ed accuditi in un centro di cure per animali, la Small Animal Protection Association ma, purtroppo, non tutti sono sopravvissuti: solo 275 sono ancora vivi. 

Si sospetta, visto il trasporto illecito e la mancanza di certificazione, che i gatti fossero destinati al mercato nero per un commercio irregolare e clandestino che li avrebbe visti venduti a meno di 4 dollari l’uno per essere poi destinati al consumo umano senza i giusti trattamenti di quarantena: infatti, oltre ad rappresentare un commercio crudele verso gli animali, la carne di gatto non controllata può rivelarsi dannosa per la salute umana, visto che può causare infezioni e malattie. 

Purtroppo, in Cina è legalmente consentito commerciare e consumare carne di gatto o di cane, purché rispecchi i requisiti medico-igienici ed abbia subìto controlli accurati in modo da essere certificata e tracciata dallo stato. Si stima che ogni anno in Cina vengano consumati oltre 10 milioni di cani e quasi altrettanti gatti, e va inoltre ricordato il festival di Yulin, un festival della durata di 10 giorni, dove è addirittura un rito mangiare la carne di questi poveri animali. 

Online si può partecipare alla petizione per fermare il commercio di carne di gatti e di cani in tutto il mondo, grazie all’iniziativa dell’associazione no profit Lady Freethinker.

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