Australia, migliaia di cavalli bersagliati dai cecchini: "È per proteggere l’ambiente"

Per tutelare l'ambiente e l'ecosistema, in Australia si è pensato a una soluzione drastica: far fuori i cavalli selvaggi, che vengono colpiti dai cecchini in elicottero; una soluzione che sta facendo discutere.

Australia, migliaia di cavalli bersagliati dai cecchini: "È per proteggere l’ambiente"

Per tutelare l’ambiente sono diverse le iniziative e le proteste attuate ogni giorno. In Australia hanno pensato a una decisione che è sicuramente radicale e soprattutto deleteria. Nel parco nazionale di Koshiuzklo, in Australia, tramite un programma si è deciso di far fuori i cavalli selvaggi che vengono colpiti dai cecchini in elicottero. Un programma il cui scopo è ridurre questa specie tutelando così l’ambiente.

Sono stimati circa 18 mila esemplari di cavalli selvaggi o brumbies che vagano liberi nella zona selvaggia dell’Australia. Sono una specie di cavalli selvaggi discendenti dei primi coloni europei presenti in diverse aree e parchi nazionali. Alcune volte sono catturati per poi essere usati come cavalli da lavoro, da trekking o anche per esposizione.

Sembra che si agisca proprio per legge, dal momento che è necessario ridurre questa specie in quanto soltanto in questo modo è possibile migliorare il fragile ecosistema dell’ambiente. Oltre ai cavalli sono coinvolte anche altre specie come maiali, daini e animali selvatici. Inutile dire che questa decisione abbia scatenato opinioni alquanto contrastanti.

David Bell, il presidente di Bush Walking NDS, ammette che si tratta di una cosa che preferirebbe non fare. Un programma che è stato annunciato nel mese di ottobre scatenando immediatamente le proteste da parte degli animalisti, in quanto considerato un  metodo barbaro. Secondo altri, questo è l’unico modo per mitigare i danni che i cavalli possono fare nei confronti di specie a rischio come le rane corroboree e una rara orchidea alpina endemica.

Alcuni animalisti sono anche intervenuti proprio per salvare la specie dei brumbies e stanno provando a trovare loro una casa in modo da evitare tutto ciò. Secondo le stime, questa specie perde la vita a seguito di parassiti, ma anche della siccità o delle piante velenose. Pochissimi cavalli riescono a raggiungere i 20 anni.

Secondo alcuni potrebbero esserci delle soluzioni migliori, come quella proposta da Lewis Benedetti, addestratore equino, secondo cui si potrebbe “tenere sotto controllo la  popolazione addomesticando i cavalli, dal momento che molte persone vogliono accoglierli”. Una soluzione non adatta in quanto questa specie tende a moltiplicarsi almeno del 20% ogni anno. 

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