A una settimana di distanza dal precedente entry level, il marchio cinese ZTE ha svelato, in Australia questa volta, un nuovo smartphone accessibile (in quanto prezzato ufficialmente a 179 dollari australiani, pari a circa 118 euro al cambio attuale), battezzandolo col nome di ZTE Optus X Pro 2.
Lo ZTE Optus X Pro 2 ha un telaio in plastica, di color grigio, misurante 163.7 x 75.8 x 9.1 mm per 192.2 grammi di peso: tipico device di fascia bassa, palesa un mento piuttosto evidente, e l’agevole soluzione del waterdrop, notch a goccia d’acqua, per la selfiecamera, da 5 megapixel (video a 720p@30fps). Frontalmente, il nuovo low cost mobile asiatico schiera un display LCD IPS da 6.52″ con risoluzione HD+ (1600 x 720 pixel, 269 ppi), 60 Hz di refresh rate, e l’82.7% di screen-to-body.
Va meglio lo stile sul retro, ove un classico bumper rettangolare allinea verticalmente un sensore principale da 13 megapixel ( f/2.2, autofocus, video a 1080p@30fps) affiancato, poco sotto, da due sensori ausiliari da 2 megapixel (fuoco fisso, f/2.4), di cui uno per le macro e uno per la profondità (necessario all’effetto Bokeh nelle foto Ritratto). Sempre sul retro, è possibile scorgere un oblò al centro per la scansione delle impronte digitali.
Si va al risparmio (anche) col processore, visto che l’octacore (1.6 GHz) in dotazione allo ZTE Optus X Pro 2 è un Unisoc SC9863A con GPU IMG8322: la RAM è da 3 GB, mentre lo storage arriva a 64 GB e può essere espanso di massimo 128 GB ulteriori via microSD, ma rinunciando alla seconda SIM per il 4G LTE (Cat4). Provvisto di Bluetooth 4.2 (A2DP), GPS, mini-jack da 3.5 mm, Wi-Fi n (direct), con la microUSB 2.0 (con OTG) l’Optus X Pro 2 carica a 10W la batteria, dimensionata generosamente a 5.000 mAh di capienza.
Per il sistema operativo, ZTE non ha tenuto conto delle ultime uscite del robottino verde e, nell’Opus X Pro 2, ha deciso di affidarsi al rodatissimo è Android 11, sotto l’interfaccia MiFavor 11: al momento non sono noti i piani di aggiornamento del firmware del prodotto, né eventuali progetti di distribuzione anche in altri mercati.