ZTE Axon 30 Ultra e ZTE Axon 30 Pro: ufficiali i top gamma AMOLED con 5G

Uno degli eventi più attesi della giornata, la presentazione dei top gamma cinesi di ZTE, ha avuto luogo con il colosso asiatico che, badando al concreto, ha presentato due più tradizionali top gamma, potenti, lussuosi e dalla vocazione fotografica, con 5G.

ZTE Axon 30 Ultra e ZTE Axon 30 Pro: ufficiali i top gamma AMOLED con 5G

L’atteso evento di ZTE per la presentazione dei top gamma della serie ZTE Axon 30 ha avuto luogo, col modello base, provvisto di selfiecamera under-display (come il predecessore), appena accennato, e la totale attenzione conferita ai due flagship meno sperimentali e più commerciali, noti come ZTE Axon 30 Ultra (previsto anche per l’Italia) e ZTE Axon 30 Pro, sotto l’egida software di Android 11 con l’interfaccia MyOS 11.

Protetto da un vetro Gorilla Glass 5 sia davanti che dietro, lo ZTE Axon 30 Ultra ha un frontale leggermente curvo ai lati, in stile “dual edge”, con un display, esteso sul 95% dello spazio a disposizione, secondo un rapporto panoramico a 20:9, formato da un pannello AMOLED (di Visionox) da 6.67 pollici, risoluto in FullHD+, con supporto all’HDR10/HDR10+, il 100% di copertura sulla scala colore DCI-P3, un touch sampling da 300 Hz, e una frequenza di campionamento adattiva al contenuto, da 60/90/120/144 Hz.

Un punch hole in alto al centro situa la selfiecamera, da 16 megapixel, lasciando alla parte meridionale del pannello l’autenticazione biometrica presidiata con uno scanner in-display per le impronte digitali: dietro, sulla coverback che oltre alle nuance Mint, Black, White, propone alche la lussuosa versione in pelle vegana, un modulo rettangolare è stato “ingrassato” per ospitare una quadcamera “Trinity”.

Quest’ultima si compone di tre sensori da 64 megapixel, di cui uno principale (Sony IMX686, f/1.6, modalità Super Moon e Super Night, stabilizzazione ottica, video anche in 8K@30fps), uno ultragrandangolare (120°, f/2.2, 13 mm), e uno “Super Human” (forse) per la profondità (f/1.9, 35 mm), accompagnati da un periscopico (zoom ottico 5x, ibrido 10x, digitale 120x) 8 megapixel (123 mm). L’audio conta su speaker stereo accreditati di un output HiFi, ottimizzati per l’audio immersivo DTS:X Ultra, e su tre microfoni (principale, riduzione rumore, zoom audio). 

Tipico top gamma, lo ZTE Axon 30 Ultra propone, con i bollenti spiriti dei grossi carichi di lavoro smaltiti grazie alla camera di vapore, il processore octacore Snapdragon 888, che consente l’adozione del 5G e del Wi-Fi 6E, mettendo a disposizione tre combinazioni di RAM (LPDDR5) e storage (UFS 3.1), rispettivamente da 8+256 (4.698 yuan, pressappoco 601 euro) o 12+256 GB (4.998 yuan, intorno ai 640 euro), e 16 GB + 1 TB (6.666 yuan, all’incirca 853 euro). Assolta la possibilità di garantire i comodi e (in questo periodo) più sicuri pagamenti contactless via modulo NFC, assicurata la localizzazione precisa mediante il GPS dual frequency, lo ZTE Axon 30 offre la ricarica rapida Ultra Quick Charge 4+ (66W) in favore della batteria, da 4.600 mAh. 

ZTE Axon 30 Pro, sostanzialmente uguale al precedente, ha un display piatto, con 360 Hz di touch sampling: sul retro, il bumper rettangolare è meno spesso, dacché nella quadcamera rimangono solo il sensore principale e ultragrandangolare da 64 megapixel, mentre i rimanenti due sono rappresentati da uno per le macro, da 5 megapixel, e da uno per la profondità, da 2 megapixel. Immutato anche il processore, i tagli mnemonici sono da 6+128 (3.000 yuan, 384 euro), 8+128 (3.300 yuan, 423 euro), e 8+256 GB (3.600 yuan, 461 euro): la batteria, da 4.200 mAh con carica rapida a 55W, subisce un leggero downgrade al pari della connettività stanziale, “solo” Wi-Fi 6

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